Conoscere i pesci: il pesce pilota

L’articolo di oggi parla di un piccolo pesce molto combattivo, il pesce pilota.

Il suo nome scientifico è “Naucrates Ductor”, appartiene alla famiglia “carangidae” e quasi in tutta Italia viene comunemente chiamato pesce Pilota.
Il suo corpo è allungato, quasi fusiforme e compresso.
Il muso è smussato, ha un profilo arrotondato e la bocca è piccola con denti villiformi.
Le pinne dorsali hanno 26/28 raggi, le prime spine sono basse, molto poco sviluppate e non collegate da membrane, tranne che in età giovanile.
Il peduncolo caudale possiede carenature carnose, la pinna caudale è molto bifida mentre la pinna anale possiede 16/17 raggi.
Generalmente ha una colorazione bluastra sul dorso, mentre i fianchi e il ventre sono piu chiari, di colore bianco/grigio.
I fianchi hanno le classiche bande trasversali scure, tipiche del pesce Pilota, generalmente queste bande sono  da 5 a 7.
La pinna caudale è scura con apici bianchi, le pinne pettorali e ventrali sono giallastre e talvolta nere.
La linea laterale è ondulata e le scaglie sono piccole.
Il pesce Pilota è diffuso in tutti i mari temperati e tropicali, generalmente in Italia è maggiormente e facilmente catturabile nel periodo che va da
Agosto inoltrato fino a metà Dicembre, anche se si sono registrate catture al di fuori di questo periodo.
Gli esemplari più giovani è possibile avvistarli sotto oggetto galleggianti,  e meduse con le quali convivono molto bene, mentre gli esemplari adulti
in genere cercano la compagnia degli squali.
L’unica specie di pesce che si ciba dei pesci Pilota è la Lampuga.

 

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