
L’articolo di oggi della sezione “conoscere i pesci” è dedicata ad un pesce tanto particolare quanto bello, il San pietro.
Il suo nome comune è San Pietro, mentre quello scentifico è Zeus Faber, ed appartiene alla famiglia Zaidae.
Il suo corpo è alto, corto e molto compresso.
Possiede una bocca grande, senza denti e con mascelle molto forti.
La mascella inferiore è sporgente, e la bocca è molto protrattile, e può essere estesa molto in avanti durante la mangiata.
La pinna dorsale possiede dai 22 ai 25 raggi, tra questi, quelli spinosi, sono molto lunghi e filamentosi.
La pinna caudale, è a forma di spazzolino, ed è arrotondata.
La pinna anale ha dai 20 ai 23 raggi, quelli spinosi sono di notevole dimenzione.
Le pinne pelviche sono molto lunghe, circa il doppio delle pinne pettorali.
La colorazione è composta da macchie grigio brune sui fianchi e sul dorso.
Sui fianchi possiede un’inconfondibile macchia nera/scura, grande e rotonda, chiusa all’interno di un “anello” di colore chiaro.
La linea laterale, è curva ed al di sopra della macchia nera/scura.
Lungo ogni fianco della pinna dorsale ed anale, possiede scaglie corazzate.
Gli esemplari catturati sono lunghi fino a 50 centimetri e circa 1,5 kg di peso.
Il San Pietro è un pesce solitario, che generalmente frequenta fondali sabbiosi o fangosi dai 30 ai 200 metri circa.
Generalmente si ciba di piccoli pesci.
Essendo un pesce dai movimenti molto lenti, insegue la preda, e quando è abbastanza vicino, la inghiotte estendendo la bocca.